Ore 12.00 – Partiti da Kvaloyvågen solo ora, ce la siamo presa con calma, per far coincidere corrente di marea e vento, quindi ci tocca fare il nostro consueto e sobrio brunch. Pane tostato, uova e salsicce per una dieta sana, povera di grassi e carboidrati… prima di fare delle analisi del sangue dovrò aspettare qualche mese!
Ore 12.10 – veleggiamo con un 10 nodi di NW e un boost dato dalla corrente di marea da S. Il cielo è coperto e fa un gran freddo. Ci alterniamo al timone, tengo d’occhio la rotta sulle carte e al cambio turno segnalo che per me c’è un ostacolo più avanti, lo dico, ma troppo timidamente, Marco è distratto da una telefonata, morale… manchiamo una meda rossa per mezzo metro. Se non vedremo aurore, orche o altro sappiamo perché, ci siamo giocati la nostra dose di fortuna.
Correnti e mede
Ore 13.30 – Incantata dai gorghi di marea, impressionante come ti prendano il timone e come li si debba contrastare, nonostante la corrente non sia particolarmente intensa e a favore.
Ore 15.00 – Arriviamo a Tromsø, le ultime miglia accendiamo il motore per contrastare la corrente non più favorevole, hanno spento il vento. Porto cittadino, su un molo c’è sauna, scendiamo a fare spesa al supermercato, in pescheria e al Vimonopolet, prima che chiuda tutto per Pasqua. Si vede che è una città turistica, enorme rispetto quello che abbiamo visto fino ad ora, negozi alla moda, locali, ristoranti, McDonald’s, tutto tirato a lucido e ‘bello’. Poca gente, nessun turista. Negozi chiusi per Covid e per Pasqua.