Ieri, la neve, il vento e il freddo sono stati la scusa perfetta per prendercela comoda, distrutti dalle 40 miglia del giorno prima. Ci siamo goduti la barca, forse non abbiamo nemmeno messo il naso fuori, abbiamo scritto, ascoltato musica, cucinato il Fårikål per Pasqua.
Anche oggi ci siamo svegliati sotto la neve, il meteo prevede l’arrivo di una finestrella di bel tempo da mezzogiono, per cui non abbiamo potuto fare a meno del consueto brunch godurioso con le Uova alla maledict, come Marco chiama le Uova alla Benedict con il salmone al posto della pancetta.
Uova alla ‘maledict’
Ore 12.00 – Il sole si è presentato all’appuntamento in perfetto orario, come da previsioni, non durerà, ma intanto godiamocelo! Partiamo alla volta del Burfjord per incontrare una coppia di inglesi Peter ed Emma e vedere la loro proprietà.
Ore 13.00 – Vela e motore in un leggero SW, pressione atmosferica in calo 984 mb. Montagne impressionanti che mi ricordano i picchi del Monte Bianco, sono così alte e il mare così calmo che, confesso, sembra di essere al lago. Vorrei vedere qualcosa di veramente marino per dissociarmi da questa idea di fondo. Nel mare galleggiano Fucus, Laminarie e altre alghe, ma non è sufficiente.
Kvænangen
Ore 16.40 – Stiamo navigando nel Burfjord, ci siamo fermati a vedere Dunvik, il porticciolo di una bellissima isoletta, Spildra. Intravista una foca, ok ok siamo nel mare! La pressione continua a scendere 981 mb
Ore 17.00 – Burfjord, attraccati ad un pontile fatiscente, unico posto disponibile, ma ci sono cartelli ovunque che dicono che è vietato. In testa al molo c’è ormeggiato un peschereccio, nessuno a bordo